A Barcellona
A spasso tra i
barrios di Barcellona
29 Aprile - 02
Maggio
di Roberto
Buracchini
29
Aprile 2017 Sinalunga
– Fiumicino – El Prat - Poblesec
30
Aprile 2017 Raval – Ramblas – Barrio Gotico –
01 Maggio 2017 Park Guell – Sagrada
Familia – Dreta de l’Eixample – P. Vell
Introduzione
:
Prima di
iniziare, vorrei dire che questo viaggio è stato per noi una prima esperienza
in compagnia di mio nipote. Abbiamo deciso di regalargli un volo per Barcellona
per il suo 13 compleanno. Da considerare che fare un viaggio a Barcellona
durante un week-end festivo come quello del primo Maggio comporta delle spese
maggiori sia nel biglietto aereo che nell’alloggio. Senza considerare che le
maggiori attrazioni sono prese d’assalto da migliaia di turisti. In questo caso
se avete intenzione di visitare la Sagrada Familia o il Park Guel, consiglio
vivamente di prenotare. Noi ci siamo limitati a visitare le attrazioni gratuite
o comunque le abbiamo viste da fuori.
La sezione
che segue, a differenza degli altri diari di viaggio vuole essere una mini
guida dei quartieri da me visitati senza specificare giorno per giorno ciò che
abbiamo fatto nella città di Barcellona
Inizierò con
una breve introduzione per poi passare ai singoli BARRIOS:
Trasporti.
Per quanto
riguarda i trasporti a Barcellona, non c’è di che lamentarsi. Una fitta rete di
trasporti urbani copre l’intera città e i suoi quartieri periferici.
Il mezzo
migliore per spostarsi in città rimane comunque la ,metropolitana che conta ben
11 linee. Sono disponibili biglietti singoli, ma se rimanete in città anche un
fine settimana è senza dubbio meglio acquistare una delle tarjetas multiviajes.
Noi abbiamo optato per la T-10 che offre a €9.95, 10 corse da usufruire in
metro, autobus o tram. Senza dubbio l’opzione più economica.
Per
raggiungere il centro dall’aeroporto, abbiamo invece utilizzato il treno fino
alla Sants Estacio e da qui ci siamo mossi in metro per raggiungere il nostro
alloggio. C’è anche una linea di bus economici che effettua il collegamento tra
l’aeroporto e plaza Catalunya, chiamata Aerobus. A voi la scelta
Pernottamento
Per quanto
riguarda il pernottamento, a Barcellona c’è l’imbarazzo della scelta, ma è da
considerare che la città è molto cara e un posto letto in una camerata da 16 in
ostello, può costare anche 25€.
Visto che
viaggiavamo con mio nipote di 13 anni abbiamo deciso di riservare con largo
anticipo una camera tripla privata al costo di 96€ al giorno, situata nei
pressi della metro Paral-lel, tra i quartieri del Raval e Poble-sec.
L’Hostel
HelloBCN si è rilevata un’ottima scelta, pulito, centrale e accogliente,
comprensivo di colazione.
Rubrica
gastronomica
Quando si
parla di mangiare in Spagna, non c’è di che lamentarsi. Non ho mai avuto
problemi con il cibo spagnolo né tanto meno con quello catalano incontrato
durante questo week-end barcellonese. Vorrei addirittura fare un elogio ai
tanti esercizi gastronomici che abbiamo incontrato per la quasi onnipresente
scelta GLUTIN FREE, indispensabile per mio nipote Giulio che è celiaco.
Oltre alla
vasta scelta di boccadillos, anche senza glutine, abbiamo assaporato ottimi
piatti sia catalani che di altre regioni della Spagna.
Da ricordare
senza dubbio le PAPAS ARRUGAS CON
ALMOGROTE, EL PUPLO, le immancabili
BUTIFARRA, il BACALA’, EL PAN DE
VIDRE TORRAT, ARROZ CON GAMBAS, EL CONEJO CATALA’, LA CHULETAS DE PUERCO e EL CORDERO CON PAPAS.
Da bere,
oltre alle numerose birre da assaporare durante tutto il giorno, siamo rimasti
sorpresi anche dall’ottima qualità dei vini catalani, che ci hanno accompagnato
durante le nostre cene con gli amici spagnoli e catalani.
Non c’è
dunque di che lamentarsi, e senza dubbio non c’è il rischio di non trovare il
giusto locale che fa al caso vostro.
Se siete in
cerca di bar de tapas, recatevi al Poble Sec in Carrer de Blai dove una lunga
serie di bar hanno da offrire a tutti innumerevoli quantità di tapas.
Altra zona
ottima per mangiare è senza dubbio il Barrio Gotico che nonostante tutto rimane
piuttosto economico per quanto riguarda enogastronomia.
Costi Cosa dire dei prezzi di Barcellona
Sicuramente
non è la città più economica dell’Europa, ma con qualche accortezza si può
passare un lungo week-end in città senza svuotare il conto in banca. Ci sono un
sacco di cose da fare in città gratuitamente, ma se si desidera visitare le
maggiori attrattive di Barcellona, i costi aumentano decisamente.
Per Visitare
Casa Milla o Casa Batillò sono necessari 24€ mentre per la Sagrada Familia ce
ne vogliono 22. Il Park Guell rimane il più economico con un biglietto di 7€,
mentre se volete visitare il Camp Nou del Barcellona sono necessari 25€ a
persona. Mangiare rimane piuttosto economico anche se i prezzi dei ristoranti
naturalmente sono aumentati negli ultimi anni. Per un pranzo a base di tapas te
la puoi cavare con circa 5€ a persona, mentre una cena al Barrio Gotico o al
Poble-sec può costare circa 20€
SOTTO IL
DETTAGLIO DELLE NOSTRE SPESE per 3 persone :
trasporto x Roma
A/R 50€
Parking way 3gg
12€
volo Fiumicino - El
Prat Barcellona Ryanair 360€
pernottamento 3 notti (www.hellobcnhostel.com) 294€
pasti 290€
trasporti
interni metro - treni 45€
Totale
spese 1.051 €
I BARRIOS NEL DETTAGLIO
POBLE SEC
Il quartiere
del POBLE-SEC, è stata la nostra base per le tre notti passate a Barcellona.
Situato giusto sotto il Montjuic il barrio prende il nome dalla mancanza di
acqua che la zona ha sofferto fino alla fine del XIXsec.
E’ una zona
che durante la guerra civile fu pesantemente distrutta dai bombardamenti
nazifascisti, ma adesso ha un aspetto nuovo con un labirinto di stradine e
negozietti a buon mercato. Ottimo luogo dove poter passare le notti
barcellonesi tra una tapas e l’altra. La via pedonale CARRER de BLAI è
diventata negli ultima anni meta dei tanti viver notturni. Un altro angolo del
quartiere dove poter assaporare dell’ottima cucina catalana è senza dubbio
Placa del Sortidor.
EL RAVAL
Situato ai
margini orientali del POBLE SEC, e a pochi passi dalle RAMBLAS, questo
quartiere dal nome arabo ( raval = sobborgo ) è un mondo a parte, abitato
sempre dalla gente più povera e lontano dalla nobiltà della città.
Nonostante la riqualificazione del
quartiere si nota ancora l’aspetto povero del quartiere, mentre la zona nord è
stata riqualificata grazie alla costruzione del Museo d’Arte Contemporanea (
MACBA ) e il Centro de Cultura Contemporanea (CCCB).
Il quartiere
ospita un sacco di attrattive a partire dal bellissimo PALAU GUELL, uno dei
tanti esempi di architettura del giovane Antoni Gaudì.
Nel cuore
del barrio, si estende la Rambla del Raval, che identifica più di ogni altra
cosa il cambiamento di EL RAVAL. Un
ottimo luogo dove sedersi tra le palme del viale e assaporare un buon caffe o
un bicchier di vino catalano. Il goffo gatto situato al centro del viale viene
preso d’assalto dai più piccoli che non resistono ad arrampicarsi nell’enorme
coda felina. A pochi passi da qui, sempre nel cuore del quartiere sorge il gradevole complesso di edifici gotici
conosciuto con il nome di HOSPITAL de la SANTA CREU. Il complesso risale al
1402 ed è proprio qui che Antoni Gaudi morì nel 1926 dopo essere stato
investito da un tram. L’incantevole giardino con il chiostro medievale è
un’oasi di pace nel cuore di Barcellona. Tra le vie del Raval sono ambientati
la maggior parte dei libri dello scrittore Manuel Vasquez Montalban. Rimane
senza dubbio il mio barrio preferito con la mescolanza di culture asiatiche
arabe e occidentali.
RAMBLAS
Il poeta
spagnolo Federico Garcia Lorca definì le
Ramblas “L’UNICA STRADA AL MONDO CHE VORREI NON FINISSE MAI”. Ed è senza dubbio
uno dei luoghi più caratteristici dell’intera Barcellona. Con i suoi 1200 metri
di lunghezza, le Ramblas sono uno dei luoghi più affollati dai turisti
dell’intera città, fiancheggiata da ristoranti, caffè e negozi di souvenir.
Luogo d’incontro per gli artisti di strada e chioschi di fiori, può essere
considerata senza dubbio il cuore pulsante di Barcellona. Nella sua lunghezza,
le Ramblas ospita una serie di importanti edifici e monumenti. Da segnalare
senza dubbio il Teatro municipale e il più antico Gran Teatre del Liceu,
situato nei pressi di un magnifico mosaico di Joan Mirò, che caratterizza il
centro delle Ramblas. Poco più a nord, nei pressi della ANTIGUA CASA FIGUERA,
si può visitare quello che forse è il più grande mercato dell’intera Spagna,
anche se qualcuno non è d’accordo. Di sicuro c’è di che divertirsi nell’entrare
al Mercat de la BOQUERIA. Chiuso nei giorni festivi, riceve durante la
settimana migliaia di turisti, anche se viene preso d’assalto dagli stessi
abitanti della città. Un pranzo da queste parti è d’obbligo. Salendo ancora
verso nord si raggiunge la piazza più importante della città.
PLAZA
CATALUNYA
La piazza
così come la si vede oggi è originaria degli anni ’20 ed è considerata il punto
d’incontro di manifestazioni importanti nonché i festeggiamenti del Capodanno.
Caratterizzata da fontane e statue, la piazza ospita un’importante monumento
dedicato a Francesc Macia, leader della sinistra Repubblicana.
Ai margini
della piazza sono ben visibili i magazzini EL CORTE INGLES il palazzo che
ospita la DEUTSCHE BANK e il centro commerciale EL TRIANGLE che ospita un
efficientissimo ufficio informazioni. Da queste parti sono solito darsi
appuntamento i catalani, un po' come avviene per i cittadini di Madrid con il
KM 0 del SOL.
BARRIO
GOTICO
Il Barrio
gotico è senza dubbio uno dei quartieri più belli e turistici dell’intera
capitale catalana. Caratterizzato da edifici risalenti al XIV sec. Raggiunse il
massimo splendore e prosperità economica durante il Medioevo. Per visitare
questo quartiere è necessario ben più di un una semplice mattinata, soprattutto
se siete interessati alle visite del Museu d’Historia e il Museiu Frederic
Marès. Anche se non sarete appassionati di musei e di storia, le vie e le
graziose piazzette del quartiere vi regaleranno una splendida giornata. La
principale attrattiva del quartiere è senza dubbio la SEU, l’importante
cattedrale di Barcellona che domina la zona medievale. Esempio gotico spagnolo,
fu iniziata nel 1298 e fu terminata solo nel 1448. Se desiderate visitare
l’interno veniteci durante la settimana e di prima mattina. Ai margini orientali della cattedrale
incontrerete la romantica Plaza del Rei che fu residenza del conte-re di
Aragona. Un altro bellissimo angolo del quartiere è senza dubbio la chiesa di
Santa Maria del Pi e le sue piazzette. Qui è possibile rilassarsi sotto l’ombra
di un grande albero approfittando di un’ottima cioccolata calda o un buon
caffè. DA qui, prendete la stretta Carrer de Petrixol dove abbondano i caffè
caratteristici del barrio. Prima di lasciare è d0obbligo una visita Plaza Reial. Elegante e affascinante, forse
la più bella piazza di Barcellona, si trova nascosta dietro dei portici a pochi
passi dalle Ramblas. Le sue palme, le lampade in ferro battuto di Gaudì e gli
edifici color pastello danno un tocco speciale a questo luogo. La fontana delle
tre grazie al centro, è un’icona della città.
Più a sud,
sempre nel quartiere da non perdere ci sono l’Ajuntament, con le sue splendide
sale interne ( SALO de CENT & SALO de les CRONIQUES )e il Palau de la
Generalit sede del governo catalano. Da queste parti è possibile ammirare il bellissimo
ponte dei Sospiri sull’angusta Carrer del Bisbe.
PARK GUELL
Innanzitutto
bisogna precisare che questo sito turistico è sempre affollato e quindi
consiglio caldamente di prenotare una visita prima di recarsi in loco. Il parco
cittadino di Antoni Gaudì, è situato sulle colline che dominano il quartiere di
Gracia. E’ senza dubbio l’attrazione turistica principale della città e la zona
monumentale è presa d’assalto dai gruppi di turisti. L’ingresso alla zona
monumentale è di 7€ online oppure 8 sul posto, ma durante i fine settimana è
sempre consigliato prenotare online. L’ingresso al parco invece è gratuito è
offre oltre ad una bellissima vista sull’intera città, anche delle piacevoli
passeggiate.
Su una
collina, si trovano le tre croci dove Gaudì aveva intenzione di costruire una
cappella. Le maggiori attrazione della zona monumentale sono senza dubbio
l’ampia terrazza che domina sulla città e la Sala Hipostila, con le sue 84
colonne in stile dorico. I mosaici che caratterizzano la panchina sinuosa in
ceramica sono un esempio della tecnica TRENCADIS di cui era un esponete
l’artista Gaudì.
Per la
visita del parco è necessaria un’intera mattinata considerando anche gli
spostamenti in metro dal centro.
SAGRADA
FAMILIA
Ogni volta
che arrivi da queste parti la trovi modificata, sempre in continua metamorfosi.
La Sagrada Familia è senza dubbio l’icona simbolo della città e di Antoni
Gaudì. Per chi ci arriva la prima volta, lo spettacolo e la sorpresa è
assicurato. Situata nel quartiere di Glòries, la grandiosa chiesa della SACRA
FAMIGLIA è una delle poche chiese che furono risparmiate nella settimana
Tragica del 1909, quando molte chiese furono incendiate. I lavori di restauro
della chiesa procedono in modo veloce e non si può prevedere in che modo la si
trovi a distanza di pochi mesi. Le
guglie che rappresentano gli Apostoli sono in costruzione e una grossa croce
dovrà sovrastare la guglia centrale con i suoi 170 metri di altezza. La Sagrada
Familia diventerebbe così la Chiesa più alta del mondo. Per la visita
all’interno vale lo stesso discorso per il Park Guell: prenotate con anticipo.
DRETA DE
L’EIXAMPLE
Il quartiere
ottocentesco della Dreta de l’Eixample è la zona più importante per gli
acquisti e gli affari. In questo quartiere si trovano alcuni degli edifici più
famosi dello stile MODERNISTA di Barcellona. Diciamo che questo quartiere può
essere considerato un museo a cielo aperto, soprattutto nel triangolo che
comprende Passeig de Gràcia, Avinguda Diagonal e Gran Via de los Corts
Catalanes.
Gli edifici
più importanti che si trovano in questo triangolo sono senza dubbio la Pedrera,
considerata a buon diritto una delle maggiori attrazione della città, e la
cosiddetta MANZANA de la DISCORDIA. In questo isolato infatti si concentrano
alcuni edifici di rara bellezza: dalla casa Batillò di Gaudì alla Casa Lleo
Morera, passando per Casa Amtiller. Sono tutti edifici visitabili con un biglietto d’ingresso non troppo economico.
Nei pressi di Casa Batillò è possibile visitare anche il museo dell’artista
catalano più famoso del dopoguerra: Antoni Tapies. Sarà il nome che porta bene.
PORT VELL
Per una
bellissima passeggiata notturna, fuori dal caos del centro cittadino, consiglio
sicuramente due passi nel Port Vell. Il lungomare, conosciuto con il nome di
Moll de la Fusta, è diventato dopo il restauro della zona, un’ ottima passeggiata.
Il molo e inoltre collegato con il Moll de Espanya con il ponte girevole in
legno, conosciuto con il nome di Rambla del Mar . A pochi passi si trova il
porto turistico che ospita oltre all’acquario anche il Palau de Mar.
EL CAMP NOU
Per gli
amanti del calcio e non solo, una visita a Barcellona non può essere
considerata completa se non si visita la cattedrale del calcio catalano: EL
CAMP NOU. Considerata una vera ossessione per i catalani, il calcio è un’istituzione
da queste parti e la Camp Nou Experience, è il modo migliore per capire e
conoscere meglio la storia del FC Barcellona. Un percorso attraverso un museo e
i bordi del campo accompagna i visitatori in una escursione di circa 2 ore, che
termina naturalmente nello shopping store del Barcellona.
Conclusioni
E’ stata la
mia terza volta a Barcellona, e ogni volta c’è qualcosa di nuovo che mi
sorprende, oltre ai soliti siti turistici. Un viaggio in compagni di Elisa e di
mio nipote che ci ha portato a spasso trai i vari quartieri della città, un’esperienza
bellissima che ripeterei assolutamente, magari al di fuori di un week-end di
festa come quello del 1° Maggio.
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